La Fastnet Race del 1979 inizia in condizioni meteorologiche pressoché perfette ma quarantotto ore dopo la flotta dei regatanti è investita da una tempesta inattesa e violenta la peggiore che la moderna navigazione a vela ricordi. Nick Ward è uno dei sei uomini dell&rsquo equipaggio del Grimalkin un quinta classe di trenta piedi. Nel mezzo del mare d&rsquo Irlanda onde alte come palazzi investono la barca che ora dopo ora diventa sempre più difficile da governare. A bordo c&rsquo è tensione ma soprattutto paura. Poi una scuffia a centottanta gradi e il buio.
Al risveglio Nick si ritrova da solo insieme al compagno Gerry livido e ormai moribondo. Gli altri sono spariti il gavone con la zattera di salvataggio è vuoto l&rsquo albero del Grimalkin abbattuto si trascina nei vortici senza più vigore. E la tempesta non accenna a placarsi.
In un libro che tiene con il fiato sospeso e che ha conquistato la stampa e i lettori inglesi Nick Ward ripercorre con eccezionale intensità narrativa le ore interminabili in balia della furia del mare la rabbia e la disperazione la mente offuscata dallo sfinimento l&rsquo incrollabile resistenza. Fino all&rsquo estremo insperato salvataggio che restituisce a Nick la vita ma non dà risposta alla domanda più inquietante: perché i compagni li hanno abbandonati?