Mathias Énard

Breviario per aspiranti terroristi

Esaurito

Mathias Énard

Breviario per aspiranti terroristi

96 pagine

Prima edizione settembre 2009

ISBN: 9788895842363

Un libro allegorico e diverso da prendere alla lettera, un pamphlet contro il razionalismo occidentale e l’integralismo islamico che strappa un sorriso inquieto.

13,30

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Un libro allegorico e diverso da prendere alla lettera, un pamphlet contro il razionalismo occidentale e l’integralismo islamico che strappa un sorriso inquieto.

Un attentato che si rispetti deve avere un fine e una religione. Ci vuole perseveranza, sacrificio. E un’esplosione. Bisogna poi colmare il vuoto che segue. Terrorismo e cospirazione non sono per chiunque. Ad insegnarci quest’arte è Virgilio, negro buono e gentile, a sua volta istruito ai supremi artifici da un maestro-padrone severo e gaudente, in dieci comode lezioni illustrate.
Con un abile sovvertimento di premesse e implicazioni dove l’unico fine appare la soddisfazione del proprio compiacimento, Mathias Énard dispiega con colta provocazione, muovendosi tra Voltaire e Swift, rovesciando Defoe, una proposta di terrorismo elitario che ha lo scopo di svegliare le menti dall’abbrutimento e dalla consuetudine. Meglio consegnare la propria “opera” all’eternità o cercare quei quindici minuti di celebrità cari a Warhol?
Un libro allegorico e diverso da prendere alla lettera, un pamphlet contro il razionalismo occidentale e l’integralismo islamico che strappa un sorriso inquieto.

Mathias Énard

Mathias Énard, scrittore, traduttore, specialista di cultura araba e persiana, è nato a Niort, in Francia, nel 1972 e vive a Barcellona. In Italia sono stati pubblicati: Zona (Rizzoli, 2011), Parlami di battaglie, di re e di elefanti (Rizzoli, 2013), Via dei ladri (Rizzoli, 2014), Bussola (edizioni e/o, 2016), L'alcol e la nostalgia (edizioni e/o, 2017). Pluripremiato in patria e all'estero, ha vinto il Prix Décembre, il Prix du Livre Inter e il Prix Candide per Zona, e il Premio Goncourt per Bussola, che ha ricevuto in Italia anche il Premio Gregor Von Rezzori.