Un manuale di filosofia unico nel suo genere. Un piccolo saggio che utilizza i temi ‘alti’ del pensiero classico (chi siamo? per che cosa viviamo?) per affrontare i dubbi esistenziali di chiunque abbia passato la fatidica soglia dei quarant’anni.
Come è possibile convivere con i rimpianti per le scelte sbagliate o le rinunce del passato, la nostalgia per la gioventù perduta, il senso di futilità e la ripetitività delle abitudini quotidiane, la sensazione di non fare il lavoro giusto, un matrimonio che ha perso lo slancio degli inizi, il pensiero dell’ineluttabilità della morte destinata a rovinare il piacere del presente e del futuro?
Kieran Setiya affronta le inevitabili sfide della mezza età in un’analisi che si muove tra filosofia, psicologia e buon senso, citando Aristotele, Schopenhauer, John Stuart Mill, Virginia Woolf e Simone de Beauvoir, con intuizioni sorprendenti e persino consigli pratici.
Un libro agile, di facile lettura, per accettare meglio il nostro presente e imparare a invecchiare bene.