Vittorio Giacopini

Ogni altro tempo è Pace

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Vittorio Giacopini

Ogni altro tempo è Pace

384 pagine

Prima edizione febbraio 2026

In copertina: © Vittorio Giacopini

ISBN: 9791255481362

Da una parte un soldato di ventura che combatte da mercenario durante la guerra secentesca dei trent’anni. Dall’altra, nel futuro prossimo di un disastroso 2032, un anonimo ex mercante d’arte recluso in un palazzo falansterio a viale Togliatti, dopo che Roma è stata quasi rasa al suolo da un bombardamento e la guerra è tornata a essere lunga e snervante. Con una serie di rimandi, rocambolesche avventure, drammatiche visioni, Vittorio Giacopini intercetta i timori e le assurdità del mondo in cui viviamo, dove la storia sembra ripetersi e gli errori degli uomini non insegnare mai a tutelare i preziosi tempi di pace.

10,9920,00

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Da una parte un soldato di ventura che combatte da mercenario durante la guerra secentesca dei trent’anni. Dall’altra, nel futuro prossimo di un disastroso 2032, un anonimo ex mercante d’arte recluso in un palazzo falansterio a viale Togliatti, dopo che Roma è stata quasi rasa al suolo da un bombardamento e la guerra è tornata a essere lunga e snervante. Con una serie di rimandi, rocambolesche avventure, drammatiche visioni, Vittorio Giacopini intercetta i timori e le assurdità del mondo in cui viviamo, dove la storia sembra ripetersi e gli errori degli uomini non insegnare mai a tutelare i preziosi tempi di pace.

In Ogni altro tempo è Pace si narrano le giornate di due uomini, distanti nei secoli ma vicini nella loro quotidianità: entrambi, infatti, vivono in tempo di guerra.  

Iacopo Iacopi, soldato di ventura, ci narra i suoi incontri con personaggi di fantasia o reali quali Cartesio, gli incisori Merian e Jacques Callot, le vicissitudini del conflitto tra battaglie, stragi ed epidemie di peste durante la Guerra dei Trent’anni tra il 1618 e il 1648. Un ex mercante d’arte che vive nel palazzo-città a viale Togliatti, a Roma, nel 2032, coltiva invece il suo punto di vista, parziale e immobile, un modo per guardare al passato e farsi domande su presente e futuro, grazie anche ai suoi comprimari come la hippie pacifista, il mercante d’armi che filosofeggia e la misteriosa Compagnia degli Impagliatori. 

Un filo teso tra passato e futuro li tiene legati perché in fondo “niente si ripete: tutto è sempre qui e tutto sempre è e nulla scompare, e ogni cosa è compresenza, tutto è eterno. I meccanismi della Storia, la Politica, la vita in comune tra gli uomini, ‘che è sempre guerra’”.

La scrittura di Giacopini – colta, sagace e ricchissima – diventa lo spazio per grandi gesta e laceranti intuizioni, e scolpisce personaggi unici e difficili da dimenticare. 

Vittorio Giacopini

Vittorio Giacopini

È nato a Roma nel 1961. Tra i suoi lavori di saggistica: Scrittori contro la politica (Bollati Boringhieri, 1999), premio Lo Straniero. Con Goffredo Fofi ha curato Prima e dopo il ’68, antologia dei Quaderni Piacentini (minimum fax, 2008). Tra i suoi i romanzi: Re in fuga (Mondadori, 2008), premio Comisso; La Mappa (il Saggiatore, 2015), premio Selezione Campiello, Roma (il Saggiatore, 2017) e L’orizzonte degli eventi (Mondadori, 2024).