Giovanni Catelli
Camus deve morire
Giovanni Catelli
Camus deve morire
160 pagine
Prima edizione ottobre 2013
ISBN: 9788865942673
Dietro la morte di Albert Camus sembra celarsi un mistero. Fu il Kgb a provocare l’incidente d’auto che gli costò la vita? E perché? In occasione del centenario della nascita dello scrittore francese, questo libro indaga nelle crepe della ricostruzione ufficiale alla ricerca di una difficile verità, ricomponendo l’aspro clima di un’epoca che ha lasciato un segno profondo nella cultura europea.
€13,00
È il gennaio del 1960 quando l’auto su cui è a bordo Albert Camus, in viaggio verso Parigi, sbanda in pieno rettilineo e si schianta contro un albero a un centinaio di chilometri dalla capitale. Insieme a Camus, muore anche il suo editore e amico Michel Gallimard, che era alla guida.
Dopo più di quarant’anni, dai diari del traduttore e poeta ceco Jan Zébrana emerge un appunto che getta nuova luce su quello che all’epoca venne archiviato come un incidente. Sulla morte di Camus si allunga l’ombra del Kgb, che avrebbe fatto manomettere l’auto su ordine dell’allora ministro degli esteri sovietico Šepilov. Camus, infatti, si era battuto contro l’intervento dell’Urss in Ungheria nel 1956, e in numerosi articoli e discorsi pubblici aveva attaccato personalmente il potente uomo politico russo. Senza contare il suo sostegno alla candidatura al Nobel per Boris Pasternak, scrittore osteggiato e inviso in patria.
A cento anni dalla nascita di Albert Camus, questo volume riapre il mistero della morte dello scrittore francese, muovendosi tra sospetti e testimonianze a caccia di una possibile risposta. Allo stesso tempo, restituisce il clima di un intero periodo storico, grazie a dettagli e aneddoti spesso inediti su figure come Zábrana e Pasternak, che vissero, pagando di persona, l’atmosfera opprimente della guerra fredda.
Ne parlano
Corriere della Sera
Alessandro Piperno
Albert Camus, il marziano
La Repubblica
Giuseppe Dierna
Quel finto attentato organizzato dal kgb
La Stampa
Paola Decina Lombardi
Camus, cent’anni da maneggiare con prudenza
La Stampa
Gabriella Bosco
Le ultime lettere di Camus
Il Venerdì
Marco Cicala
Albert Camus nella solitudine del novecento
Corriere della Sera
Antonio Debenedetti
La rivolta e l’intransigenza che avvicinano a Calvino