• Joshua Slocum

    Solo, intorno al mondo

    pp. 240

    Prefazione di Björn Larsson
    Traduzione di Amilcare Carpi de Resmini
    Con le illustrazioni originali della prima edizione di Thomas Fogarty e George Varian

    Prima edizione aprile 2014
    ISBN:


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    “Ho letto un gran numero di racconti di viaggi per mare, ma pochi mi hanno comunicato il piacere della lettura e la gioia di vivere di Solo intorno al mondo”. Così afferma Björn Larsson, scrittore di successo e appassionato velista, nell’introduzione scritta espressamente per questa nuova edizione del diario in cui Joshua Slocum narra la sua leggendaria avventura a bordo dello Spray, la prima circumnavigazione solitaria a vela del mondo. A partire dalla sua uscita, a New York nel 1900, il racconto del grande navigatore americano (in realtà nato in Nuova Scozia, all’epoca colonia britannica e oggi provincia del Canada) è diventato immediatamente un libro di culto, capace di conquistare sempre nuovi lettori e ispirare generazioni di viaggiatori.
    Partito da Boston il 24 aprile 1895, con una vecchia barca in disuso sapientemente trasformata in un maneggevole sloop in grado di affrontare tutti i pericoli dell’oceano, Joshua Slocum raggiunge il Mediterraneo, poi torna sui suoi passi e attraversa di nuovo l’Atlantico, alla volta della costa sudamericana. Affronta capo Horn, veleggia tra le isole del Pacifico e approda in Australia. Da qui prende la rotta dell’Oceano Indiano, che lo condurrà in Sudafrica. Doppiato il capo di Buona Speranza, inizia la via del ritorno: il giro si conclude il 27 giugno 1898, quando lo Spray giunge a Newport, Rhode Island, “dopo una crociera di più di quarantaseimila miglia attorno al mondo e dopo un’assenza di tre anni, due mesi e due giorni”, come scrive lo stesso navigatore.
    Ma il viaggio di Slocum non è soltanto (o soprattutto) un confronto con il mare e le sue insidie. Perché il capitano dello Spray sosta nei porti e si addentra nei luoghi, e il suo periplo si compone di scontri o idilli con le popolazioni locali, dagli indocili nativi della Terra del Fuoco ai pacifici abitanti delle isole Keeling, di incontri con personaggi carismatici, come la vedova di Stevenson o l’esploratore Stanley, di scambi di cortesie con i governanti e delicate amicizie femminili, di strani animali e costumi insoliti, piccole disavventure e ozi: il tutto ritratto con l’attenta curiosità del viaggiatore e l’ironia garbata e pungente dell’uomo di mondo. Elementi che fanno di questo libro un vero e proprio ritratto di un’epoca, ma anche un classico senza tempo, che a più di cento anni dalla sua prima pubblicazione colpisce per l’incredibile modernità.

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  • Joshua Slocum

    Joshua Slocum nasce nel 1844 nella piccola comunità di Mount Hanley, in Nuova Scozia. S’imbarca giovanissimo come marinaio e trascorre due anni su una nave mercantile destinata ai commerci fra l’America e l’Estremo Oriente. A venticinque anni ottiene il suo primo comando, conducendo il brigantino a palo Washington da San Francisco all’Australia, e poi indietro fino in Alaska. Da questo momento la sua lunga esperienza in mare sarà costellata di fatti avventurosi, destinazioni esotiche fughe dai pirati, noie burocratiche, epidemie, naufragi e rocamboleschi salvataggi, oltre a due matrimoni e numerosi figli. Nel 1892 riceve in regalo da un cacciatore di balene lo Spray, praticamente un relitto in disarmo, con cui realizzerà l’impresa raccontata in Solo. Prende il mare per l’ultima volta nel novembre del 1909, all’età di sessantacinque anni, di nuovo a bordo dello Spray, diretto alle Indie Occidentali e in Sud America. Né lui né la barca saranno più ritrovati.