Mario Consani

Tangentopoli per chi non c’era

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Mario Consani

Tangentopoli per chi non c’era

176 pagine

Prima edizione novembre 2021
Prefazione di Giuliano Pisapia
Con un'intervista a Gherardo Colombo

In copertina: © Mimmo Carulli/Fotogramma

ISBN: 9788865948644

A trent’anni dal ciclone Mani pulite, questo libro ricostruisce la stagione di inchieste giudiziarie che cambiarono il volto della politica italiana e segnarono la fine della Prima Repubblica. A partire dal 17 febbraio 1992, data in cui a Milano viene arrestato il socialista Mario Chiesa, e fino al dicembre del 1994 con le eclatanti dimissioni da magistrato di Antonio Di Pietro, protagonista assoluto degli anni di Tangentopoli. Un racconto agile, ma allo stesso tempo approfondito e rigoroso, per conoscere (o ripercorrere) una pagina decisiva della nostra storia e capire meglio anche l’Italia di oggi.

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A trent’anni dal ciclone Mani pulite, questo libro ricostruisce la stagione di inchieste giudiziarie che cambiarono il volto della politica italiana e segnarono la fine della Prima Repubblica. A partire dal 17 febbraio 1992, data in cui a Milano viene arrestato il socialista Mario Chiesa, e fino al dicembre del 1994 con le eclatanti dimissioni da magistrato di Antonio Di Pietro, protagonista assoluto degli anni di Tangentopoli. Un racconto agile, ma allo stesso tempo approfondito e rigoroso, per conoscere (o ripercorrere) una pagina decisiva della nostra storia e capire meglio anche l’Italia di oggi.

Mariuolo. È così che Bettino Craxi definisce il compagno di partito Mario Chiesa pochi giorni dopo il 17 febbraio 1992, quando il presidente del Pio Albergo Trivulzio, il più grande ospizio di Milano, finisce in manette mentre intasca una mazzetta. Un termine, quel ‘mariuolo’, con cui il leader socialista lascia intendere che si tratta di un caso isolato, di una mela marcia all’interno del sistema. Non è così. L’arresto di Chiesa, “preso con le mani nella marmellata” come dirà un ancora sconosciuto Antonio Di Pietro, non è che l’inizio di un’infuocata stagione destinata a passare alla storia come quella di ‘Mani pulite’ e di ‘Tangentopoli’.
Gli arresti quotidiani di imprenditori e politici, il sostegno travolgente dell’opinione pubblica al pool di magistrati della Procura milanese, il cappio leghista sventolato alla Camera, le monetine lanciate a Craxi fuori dall’hotel Raphaël nel centro di Roma, i suicidi di Raul Gardini e del presidente dell’Eni Gabriele Cagliari. E poi l’invito a comparire per Silvio Berlusconi e le dimissioni a sorpresa di Di Pietro dalla magistratura.
Tutto con un ritmo travolgente in quasi tre anni che hanno cambiato la storia d’Italia e in poco meno di duecento pagine di un libro per chi non era nato, per gli assenti e i distratti.

 

Mario Consani

Mario Consani, giornalista, lavora al Giorno dalla fine degli anni Ottanta. Come cronista giudiziario ha vissuto la stagione di Tangentopoli e le inchieste di ‘Mani pulite’, raccontando poi i processi milanesi più importanti degli ultimi vent’anni: da quelli ormai lontani sulle stragi nere a cavallo degli anni Settanta, ai più recenti come quelli per Ruby e le cene eleganti di Silvio Berlusconi. Sulla bomba del 12 dicembre 1969 ha già pubblicato, nel 2005, Foto di gruppo da Piazza Fontana, con prefazione di Dario Fo.

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