Giovanni Greco

L’ultima madre

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Giovanni Greco

L’ultima madre

384 pagine

Prima edizione Indies marzo 2014
Prima edizione Palomar settembre 2019

In copertina: illustrazione di © Elisa Puglielli

ISBN: 9788807041044

Due madri due coppie di gemelli una donna coraggiosa che scava nel passato della sua famiglia e di un intero paese. Gli anni bui della dittatura in Argentina e il tema dell’identità negata in un romanzo forte e toccante un potente affresco ispirato ai grandi capolavori della letteratura sudamericana.

Dall’autore di Malacrianza vincitore del Premio Calvino e finalista al Premio Strega e Viareggio.

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Due madri due coppie di gemelli una donna coraggiosa che scava nel passato della sua famiglia e di un intero paese. Gli anni bui della dittatura in Argentina e il tema dell’identità negata in un romanzo forte e toccante un potente affresco ispirato ai grandi capolavori della letteratura sudamericana. Dall’autore di Malacrianza vincitore del Premio Calvino e finalista al Premio Strega e Viareggio.

Le vite degli individui sono rette parallele che s’incontrano all’infinito in un orizzonte illusorio sono impulsi che corrono avanti e indietro s’inseguono talora s’intravedono o si sognano reciprocamente più spesso si mancano.
María è una mite casalinga di un barrio povero di Buenos Aires vedova di un muratore di origini italiane. Gli uomini che hanno preso il potere in Argentina hanno fatto sparire i suoi due figli i gemelli Pablo e Miguel insieme a tante altre persone dissolte nel nulla. María cerca una risposta vuole la verità e per questo viene imprigionata torturata esiliata. La sua vicenda si sovrappone a quella di Mercedes figlia e moglie di due militari di quella giunta che reprime nel sangue ogni forma di opposizione. Anche Mercedes è madre di due gemelli Nacho e Mari. I bambini le sono stati consegnati alla nascita figli di un’attivista politica arrestata e poi scomparsa. Sono cresciuti in una famiglia che non è la loro all’oscuro di tutto.
Nato come spettacolo sul tema dei desaparecidos frutto di un’inchiesta condotta sul campo a Buenos Aires L’ultima madre è un potente affresco ispirato ai grandi romanzi della letteratura sudamericana: destini che procedono asimmetrici nel tempo e nello spazio ma indissolubilmente intrecciati personaggi che appaiono a un angolo di strada o svaniscono senza lasciare traccia che si ergono a divinità del male mutano pelle come serpenti impazziscono frugano disperatamente nei bassifondi dell’animo alla ricerca della propria identità . Quell’identità negata a molti negli anni bui della dittatura e che solo alcuni hanno potuto recuperare grazie al lavoro straordinario delle nonne di plaza de Mayo.
Giovanni Greco racconta l’oltraggio con una lingua meticcia che dà forma plastica all’oralità muovendosi in un arco di tempo che va dall’Argentina degli anni Settanta ai nostri giorni ma che affonda le radici nella storia europea del Novecento (l’Italia dei migranti i campi di concentramento nazisti i moti studenteschi parigini la caduta del muro di Berlino) tra violenza di stato e realismo magico tra aneliti di rivolta e voluttà del tango.

Giovanni Greco

Giovanni Greco è scrittore, traduttore, attore e regista teatrale. Ha pubblicato Teatri di pace in Palestina (manifestolibri, 2005) e ha curato, con A.M. Belardinelli, il volume Antigone e le Antigoni. Storia, forme, fortuna di un mito (Mondadori, 2010). È anche autore dei romanzi Malacrianza (Nutrimenti, 2012, vincitore del Premio Calvino e finalista al Premio Strega e al Premio Viareggio), L'ultima madre (Nutrimenti – Feltrinelli, 2014) e L’evidenza (Castelvecchi, 2019). Autore di numerosi testi e regie teatrali in Italia e all’estero, insegna recitazione in versi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.

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