Bertrand Russell
L’alfabeto del buon cittadino
Bertrand Russell
L’alfabeto del buon cittadino
80 pagine
Prima edizione settembre 2007
Illustrazioni di Franciszka Themerson
A cura di Simone Barillari
ISBN: 9788888389820
Un folgorante abecedario contro il potere, la guerra, il clericalismo e le altre follie del vivere umano. Un raffinato breviario d’ironia, illustrato e inedito, del premio Nobel per la letteratura Bertrand Russell. Edizione a cura di Simone Barillari.
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“L’alfabeto del buon cittadino venne stampato in una tiratura di 2000 copie con rilegatura in tela e copertina a colori e anche in una edizione limitata di 100 copie in brossura numerate e firmate dall’autore, con carta fatta a mano e dieci diversi caratteri tipografici, e fu deciso, a coronamento di questo scrupoloso sberleffo, di distribuirlo nelle librerie il primo aprile. Non poco del successo che ebbe appartiene ai ventotto disegni di Franciszka Themerson, luccichio di ferocia dadaista sulle lame degli epigrammi: fin da quando li vide per la prima volta, Russell ne fu subito entusiasta, e le scrisse che quegli omini gonfi e vuoti come il potere, e troppo piccoli per i loro cappelli, ‘mettevano perfettamente in risalto’ gli intenti di ogni sua frase. Infine il 18 maggio 1962, nel giorno del novantesimo compleanno di Russell, la Gaberbocchus pubblicò in un’edizione fuori commercio il Compendio di storia del mondo, che otto anni dopo, alla morte del filosofo, venne riproposto insieme all’Alfabeto in un unico volumetto. Prese così forma quella che è, più di qualsiasi altra cosa, l’eccentrica miniatura di una grande mente, un autoritratto in aforismi e l’indice di un’intera esistenza”.
Simone Barillari
Per la prima volta in Italia, l’agile ma graffiante abecedario che Bertrand Russell pubblicò nel 1953, accompagnato, in appendice, da una storia del mondo in poche, profetiche parole.
Per alcuni un estratto di saggezza, per altri un libro folle e sovversivo. Di certo un testo più che mai attuale anche per i nostri tempi, in cui la laicità sembra sempre più un inutile fardello di cui poter fare a meno nella vita civile.