Autoritarismo, fanatismo, catastrofismo, terrorismo sono alcuni degli effetti collaterali dell’imponente reazione anti-illuminista che caratterizza, e spesso domina, il racconto del nostro presente. La risposta a questa crisi di civiltà sembra contemplare soltanto due vie d’uscita: la condanna o la salvezza. Ma ciò che si nasconde dietro questa divisione manichea è in realtà una resa: la nostra rinuncia alla libertà, vale a dire a migliorare insieme le nostre condizioni di vita. Perché crediamo in questi racconti apocalittici? Quali paure e quale opportunismo li alimentano?
In questo agile pamphlet, accolto con entusiasmo in Spagna e tradotto in molti paesi, la filosofa Marina Garcés teorizza la necessità di un nuovo illuminismo radicale, per contrastare la facile credulità del nostro tempo, “base di qualunque dominazione”, e la ricorrente delega dell’intelligenza. “Immagino il nuovo illuminismo radicale come un compito per tessitrici disobbedienti, incredule e fiduciose al tempo stesso”.
Un libro che risplende indomito”.
El País Semanal
Breve ma contundente”.
El Mundo
Libri come questo ci stimolano a crescere verso direzioni
sconosciute”.
El Periódico