Miljenko Jergović

L’attentato

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Miljenko Jergović

L’attentato

192 pagine

Prima edizione aprile 2021
Traduzione dal croato di Ljiljana Avirović

ISBN: 9788865948019

Quali furono le storie, gli ideali, le circostanze che condussero all’attentato di Sarajevo, la miccia che ha innescato lo scoppio della Prima guerra mondiale e cambiato il corso della storia europea? E cosa può ancora raccontarci quell’evento, a più di un secolo di distanza? Miljenko Jergović, voce inconfondibile della letteratura balcanica, ripercorre uno degli avvenimenti cardine del Novecento, ricostruendo i sogni, le passioni, il volto di una generazione in un grande romanzo che è anche un tributo a Sarajevo, sua città natale.

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Quali furono le storie, gli ideali, le circostanze che condussero all’attentato di Sarajevo, la miccia che ha innescato lo scoppio della Prima guerra mondiale e cambiato il corso della storia europea? E cosa può ancora raccontarci quell’evento, a più di un secolo di distanza? Miljenko Jergović, voce inconfondibile della letteratura balcanica, ripercorre uno degli avvenimenti cardine del Novecento, ricostruendo i sogni, le passioni, il volto di una generazione in un grande romanzo che è anche un tributo a Sarajevo, sua città natale.

Sarajevo, 28 giugno 1914: l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando viene ucciso con un colpo di pistola da Gavrilo Princip. È il casus belli della Grande Guerra, la scintilla che dà inizio al primo dei due conflitti mondiali destinati a insanguinare il Novecento e che segnerà gran parte della successiva storia europea.
I due protagonisti di quell’episodio – il carnefice e la vittima – non possono essere più diversi tra loro, e non solo per ragioni di rango: da una parte, un giovane casto e idealista, che scrive poesie e patirà in prigione la mancanza dei libri più che gli stenti; dall’altra, un uomo ostinato e poco colto, divenuto erede al trono quasi per caso, che si è inimicato l’imperatore e la corte viennese sposando la donna che morirà insieme a lui nell’attentato. Intorno al loro fatale e tragico incontro, si muove un flusso magmatico di destini – vite di poeti, pazzi, cospiratori, martiri, regnanti, scrittori, assassini, filosofi – che trasforma la ricostruzione dei fatti di Sarajevo in un racconto multiforme, capace di assolvere uno dei compiti privilegiati della letteratura: interrogare la storia per comprendere gli uomini.
Con L’attentato Miljenko Jergović scrive uno dei suoi romanzi più personali, implicito omaggio alla sua città natale, Sarajevo, storia di una terra divisa e martoriata, la Bosnia, ritratto di una generazione perduta di ribelli e sognatori, la stessa di cui fece parte anche il premio Nobel Ivo Andrić.

“Jergović ricostruisce con affascinante facilità il giorno fatale in cui il secolo del caos ebbe realmente inizio (e, siamo onesti, non è ancora finito), combinando la forma del thriller, la polposa morbidezza delle storie di perdenti e antieroi, il sapore del romanzo on the road e il succo del saggio politico e del reportage giornalistico”.
Jutarnji list

 

 

Miljenko Jergović

Miljenko Jergović è nato a Sarajevo nel 1966, ma risiede da molti anni a Zagabria. È autore di una trentina di opere tra romanzi, raccolte di racconti e antologie poetiche, ed è considerato uno dei maggiori scrittori di area slava, tradotto e premiato in numerosi paesi. Molti suoi libri sono stati pubblicati in Italia, tra cui Le Marlboro di Sarajevo, I Karivan, Buick Riviera, Freelander e Volga, Volga; ha anche ricevuto il premio Grinzane Cavour per Mama Leone. Da Buick Riviera è stata tratta nel 2008 la pellicola omonima, premiata come miglior film al Festival del cinema di Sarajevo e come miglior sceneggiatura al Festival del cinema di Pola. Con Ruta Tannenbaum ha vinto il premio Meša Selimović per il miglior romanzo scritto in lingua bosniaca, croata, serba e montenegrina.

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