Thomas Williams
Due estati
Thomas Williams
Due estati
464 pagine
Prima edizione aprile 2018
Traduzione dall'inglese di Nicola Manuppelli
In copertina: © Volchock/Shutterstock.com
ISBN: 9788865945377
La storia d’amore fra due giovani e il loro ingresso nell’età adulta, sullo sfondo di una nostalgica America di metà Novecento. Una preziosa riscoperta letteraria: l’estate, la giovinezza, il profondo mistero della linea d’ombra. Dall’autore dell’acclamato I capelli di Harold Roux, vincitore del National Book Award.
€9,99 – €19,00
La giovinezza è come l’estate: una stagione breve e selvaggia. Anche in una cittadina come Leah, circondata dal silenzio dei boschi del New Hampshire. In un anno, il 1948, nel quale risuonano ancora gli echi di una guerra che ha sconvolto il mondo.
Dory Perkins ha diciassette anni, e quel ragazzo che si è infilato di soppiatto nella sua stanza, passando dalla finestra, lo conosce da sempre, e da sempre è innamorata di lui. Lui, John Hearne, ne ha ventuno, studia all’università, ed è stato in guerra. Le case delle loro famiglie confinano sul retro, i due cortili adiacenti: quella di lui affaccia su Union Street, dove le abitazioni sono più belle e la gente più ricca; quella di lei su Water Street, dove ogni mattina suo padre esce per andare a consegnare la posta. L’amore fra i due giovani è fisico, travolgente, ma dura il tempo di pochi giorni. Una mattina lui parte in sella alla sua moto verso ovest. Lei rimane. Con la sola promessa che lui tornerà per sposarla.
Due estati narrate in parallelo – una duplice storia di formazione, femminile e maschile, che diventa spaccato di un’epoca e di una generazione. L’ultimo romanzo, finora inedito in Italia, pubblicato da Thomas Williams, voce singolare della letteratura americana del Novecento, scrittore amato da autori come Stephen King, John Irving e Andre Dubus III.
Meravigliosamente vecchio stile. Williams può sembrare un dinosauro in confronto agli autori contemporanei di narrativa, ma in realtà è uno scrittore attualissimo”.
John Irving
Un romanzo bizzarro, tenero, affascinante. Con una scrittura che colpisce per la sua comprensione della vulnerabilità umana”.
The New York Times
Appassionato e brillante”.
Chicago Tribune