John O'Hara
Elizabeth Appleton
John O'Hara
Elizabeth Appleton
352 pagine
Prima edizione novembre 2021
Traduzione dall'inglese di Nicola Manuppelli
In copertina: © 2013 Elisabeth Ansley
ISBN: 9788865948606
Dietro un matrimonio in apparenza perfetto si nascondono rinunce, ambizioni e compromessi pronti a deflagrare. Un ritratto penetrante dell’America a cavallo della Seconda guerra mondiale, delle sue ipocrisie e contraddizioni. Tradotto per la prima volta in italiano, il romanzo della maturità di uno dei maggiori scrittori americani del secolo scorso, erede di Fitzgerald, stimato da Hemingway, fonte di ispirazione per molti autori contemporanei.
€11,99 – €19,00
La storia di una donna e di una società. Elizabeth Appleton e il mondo dei campus americani, una cerchia a parte, con gelosie, pettegolezzi, rivalità. Nata Webster, Elizabeth proviene da una famiglia dell’alta società newyorkese, abituata alla ricchezza, alla mondanità, a una certa frivolezza. Quando decide di sposare John Appleton, destinato a diventare professore di storia in un piccolo college della Pennsylvania, la sua vita cambia radicalmente. Elizabeth deve imparare a rinunciare ai domestici, alle feste, a un guardaroba degno di una signora di città. Anno dopo anno, il suo impegno per trasformarsi nella perfetta moglie di un intellettuale di provincia paga, e all’esterno la loro unione appare ideale: un uomo con una luminosa carriera accademica davanti a sé, una donna devota e ammirata, due figli, un amore senza incrinature. Ma sotto la superficie di questo impeccabile ritratto si agitano forze che minano la stabilità: la noia, il desiderio, l’attrazione esercitata dai fasti del passato.
Muovendosi tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, O’Hara costruisce un mirabile congegno a orologeria, racconta un matrimonio e l’inconciliabilità di due mondi – il compromesso impossibile narrato anche da Fitzgerald – attraverso il sapiente uso dei dialoghi e una formidabile galleria di personaggi.
Ai suoi occhi e alle sue orecchie non è stato risparmiato nulla, ma O’Hara ha conservato nel cuore una singolare e amara compassione”.
Dorothy Parker
O’Hara ha oltrepassato la nostra capacità di apprezzamento; ma forse adesso possiamo tornare ad accomodarci e rimanere incantati da lui”.
John Updike
Ne parlano
La Repubblica
Susanna Nirenstein
Perbenismo di famiglia
La Provincia
Gian Paolo Serino
Infelicità oltre la maschera. La “danza” di John O’Hara
Il Giornale
Daniele Abbiati
John O’Hara è un classico. Lo dicono i suoi personaggi
Corriere della Sera
La Lettura
Anni Cinquanta di maschere fragili
Casalettori
Maria Anna Patti
‘Elizabeth Appleton’, di John O’Hara
Convenzionali
Gabriele Ottaviani
Elizabeth Appleton
Solo Libri
Giampiero Cinque
Elizabeth Appleton di John O’Hara