Damir Karakaš
Il posto perfetto per l’infelicità
Damir Karakaš
Il posto perfetto per l’infelicità
272 pagine
Prima edizione novembre 2018
Traduzione dal croato di Elisa Copetti
In copertina: © foto BonnieBC/Shutterstock
ISBN: 9788865946107
Il racconto di un fallimentare ‘sogno francese’ sullo sfondo di una Parigi lontana dai luoghi comuni, carica della disillusione di chi arriva in cerca di fortuna e finisce ai margini della società. Un romanzo allo stesso tempo amaro e picaresco, la prima traduzione italiana di uno scrittore croato tra i più celebrati in patria.
€8,99 – €16,15
Un giovane scrittore croato si trasferisce a Parigi con l’ambizione di trovare un editore che possa dargli fama internazionale. Sotto il braccio ha il suo ultimo manoscritto: Il posto perfetto per l’infelicità. Per sbarcare il lunario disegna caricature ai turisti nella piazza davanti al Beaubourg, cercando di farsi largo tra bande di disegnatori di ogni nazionalità. A causa di un suo tradimento è stato cacciato di casa dalla donna con cui era venuto a Parigi, e adesso condivide un appartamento fatiscente con altri immigrati dell’Europa dell’Est. Questa è la sua vita di straniero a caccia di fortuna: disegna in strada, cerca un editore, passa da un’avventura all’altra senza troppo coinvolgimento. Ogni volta che l’occasione sembra dietro l’angolo, è soltanto l’ennesima illusione. In un crescente disincanto, l’entusiasmo dei primi tempi lascia lentamente il posto alla frustrazione. Servirà un esito rocambolesco a metterlo di fronte a un’amara constatazione: forse Parigi non era la terra promessa che sperava.
Con scrittura viva e originale, Damir Karakaš racconta il fallimento di una generazione di giovani che, in fuga dai Balcani martoriati dalla guerra, hanno cercato un futuro nei paesi occidentali uscendone sconfitti. Un intenso romanzo delle illusioni perdute, che restituisce anche un ritratto inedito, a tratti scomodo, di un’Europa in cui è sempre più difficile essere integrati e accolti.
Karakaš descrive la vita degli immigrati, i nuovi ‘miserabili’ venuti dai quattro angoli del mondo, alle prese con la povertà, la legge del più forte, la criminalità. Alla ricerca della loro parte di felicità. Il tutto descritto con un’energia impetuosa, immagini forti, frasi brevi, espressive e coinvolgenti, e uno sguardo penetrante e acuto sulla realtà”.
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