Vindice Lecis
Il visitatore
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Il visitatore
464 pagine
Prima edizione giugno 2019
ISBN: 9788865946732
Un avvincente romanzo storico che è anche un affresco rigoroso e documentato della Sardegna in un’epoca di violenze e spionaggio, corruzione e inquisizione, in cui i rappresentanti delle istituzioni, dalla nobiltà alla Chiesa, dalla Corona spagnola ai governi locali sardi, facevano dell’arbitrio la regola.
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Un avvincente romanzo storico che è anche un affresco rigoroso e documentato della Sardegna in un’epoca di violenze e spionaggio, corruzione e inquisizione, in cui i rappresentanti delle istituzioni, dalla nobiltà alla Chiesa, dalla Corona spagnola ai governi locali sardi, facevano dell’arbitrio la regola.
Gennaio 1606. Una grande imbarcazione mercantile, la Santa Maria de Montenegro y Sant Paul, partita da Alicante e diretta a Genova e Livorno, fa naufragio dopo una terribile tempesta nella baia di Porto Conte, vicino ad Alghero. La nave trasporta quattordici passeggeri, la statua lignea di un Cristo crocefisso ancora imballata, un enorme carico di lana e quindici casse di preziosissime uova di bachi da seta. Inoltre il capitano, il catalano Paul Durant, nasconde ventimila ducati di contrabbando. Attorno alla cura del naufragio si scatena una guerra tra i consoli del mare locali e i curatori nominati dal viceré che arrivano ad Alghero dieci giorni dopo.
Luglio 1607. Alamanda Carroz, marchesa di Quirra, muore a Cagliari. Si sospetta che il marito Cristoforo l’abbia fatta avvelenare per poi sposare, solo tre mesi dopo, la figlia del viceré del Regno di Sardegna, Geronima de Calatayud. Una sospetta manovra per mettere le mani sul grande feudo sardo.
Questi due interessanti episodi, insieme a numerosi altri, sono strettamente collegati: ciò che li unisce è il viceré di Sardegna Pedro Sanchez de Calatayud, conte del Real.
Per investigare su questi eventi controversi e sulla dilagante corruzione che ormai ha raggiunto i vertici del regno, il re Filippo III di Spagna e il suo favorito, il duca di Lerma, inviano in Sardegna un canonico di Saragozza, Martin Carrillo. A partire dal dicembre del 1610, il visitatore si mette all’opera e svolge una serie di indagini che scoperchiano il malaffare, riuscendo infine, con non poche difficoltà e ostacoli, a istruire circa sessanta processi con l’obiettivo di rimuovere dai loro incarichi tutti i ministri del regno.
L’accurata ricostruzione della società della Sardegna e del Mediterraneo del XVII secolo – con l’ausilio di documenti d’archivio anche inediti – fa da sfondo a un grande e appassionante romanzo storico, fitto di eventi in cui le figure storiche reali si mescolano a personaggi d’invenzione.
Ne parlano
Il Fatto Quotidiano
Maria Cristina Fraddosio
Il prete scoperchia la Tangentopoli sarda
Il Venerdì
Claudia Arletti
La vera storia di Julia Carta, strega di 400 anni
L'Unione Sarda
Fabio Marcello
Storie di corruzione e viceré
La Nuova Sardegna
Leonardo Arru
Storie di malaffare e feudatari
Oubliette
Pier Bruno Cosso
La storia degli ultimi nella Sardegna del 1600
La Nuova Sardegna
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Il Seicento in Sardegna è un secolo noir