Roger Vercel
Tempesta
Roger Vercel
Tempesta
240 pagine
Prima edizione febbraio 2013
In copertina: Traduzione di Alice Volpi
Con un contributo di Andrea Cortellessa
ISBN: 9788865942017
La prima traduzione italiana del romanzo che Primo Levi lesse nella sua ultima notte ad Auschwitz. L’avventura conradiana del capitano Renaud e del suo Cyclone, rimorchiatore specializzato in salvataggi nelle acque burrascose della Bretagna, che divenne anche un celebre film con Jean Gabin e la sceneggiatura di Jacques Prévert.
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L’ultima notte ad Auschwitz Primo Levi la trascorre nell’infermeria, preda della febbre. Le truppe sovietiche si avvicinano e i tedeschi hanno ordinato l’evacuazione del lager, trascinando gran parte degli internati in una marcia forzata nel gelo invernale. I pochi rimasti nel campo attendono che si compia il loro destino: che i soldati di guardia decidano se ucciderli o no prima di fuggire.
Levi occupa le ore interminabili di quella notte leggendo un romanzo francese lasciatogli da un medico greco al momento di abbandonare il lager: “Tieni leggi italiano. Me lo renderai quando ci rivedremo”. È il primo libro dopo un anno senza letture, e quel greco “colto, intelligente, egoista e calcolatore” era certo che sarebbe stato anche l’ultimo. “Ancora oggi”, scriverà Levi in Se questo è un uomo, “lo odio per questa sua frase. Sapeva che noi eravamo condannati”.
“Di Roger Vercel ignoro tutto, perfino se è vivo o morto”, dirà Levi anni dopo ricordando quel romanzo, Remorques, e il suo autore. Vercel lo aveva pubblicato nel 1935, raccontando la vicenda conradiana del capitano Renaud, comandante del Cyclone, rimorchiatore specializzato in salvataggi nelle acque burrascose davanti alla Bretagna.
In una notte di tempesta Renaud risponde alla richiesta di soccorso di un cargo greco, e quello che sembra un compito di routine, a cui il capitano e i marinai del Cyclone sono avvezzi da anni, si trasforma in una titanica prova di resistenza, che lascerà un segno profondo nell’animo di Renaud.
Nel 1941 una famosa trasposizione cinematografica porta Remorques sullo schermo: Renaud è interpretato da Jean Gabin e alla sceneggiatura lavora, tra gli altri Jacques Prévert.
In Italia la pellicola esce con il titolo Tempesta, lo stesso che si è scelto per questa prima traduzione italiana del romanzo che occupò uno spazio simbolico nell’esistenza di Primo Levi. Perché, scrive Andrea Cortellessa, “in fondo cosa fanno il capitano Renaud e i suoi uomini se non salvare – all’ultimo momento e in condizioni proibitive – coloro che stanno per essere sommersi?”.
Ne parlano
La Repubblica
Valerio Magrelli
Primo Levi, l’ultimo libro che lesse ad Auschwitz
Il manifesto
Andrea Cortellessa
Il libro d’evasione per i salvati
Avvenire
Fulvio Panzeri
La «Tempesta» di Vercel che accompagnò Levi
Il Giornale
Stenio Solinas
Nel mare in «Tempesta» affogano sempre i deboli
Internazionale
Goffredo Fofi
Una storia di mare
La Stampa
Ernesto Ferrero
Primo Levi, nel Lager c’è una chiave a stella
Il Venerdì
Fabio Rizzoli
Il libro che aiutò Primo Levi a sopravvivere
Il Foglio
Cinzia Leone
Il libro del filonazista che portò l'ignaro Primo Levi fuori dalla tempesta
Il Mattino
Guido Caserza
La tempesta di Vercel che unì Levi a Conrad
Il Piccolo
Giorgio Pressburger
Primo Levi leggendo Tempesta si scoprì scrittore ad Auschwitz
La Sicilia
Guido Caserza
Ultima lettura di Levi ad Auschwitz
Maxim
Alberto Motta
Première Libri
Vela e Motore
Tempesta, Roger Vercel
Libri&Libri
Leggo
Tempesta
Ritorna un capolavoro della letteratura francese
La Nazione
Achille Scalabrin
La "Tempesta" che affascinò Primo Levi