Julien Green
Viaggiatore in terra
Julien Green
Viaggiatore in terra
224 pagine
Prima edizione febbraio 2015
Traduzione e note di Giuseppe Girimonti Greco, Francesca Scala,
Ezio Sinigaglia, Filippo Tuena
ISBN: 9788865943625
Il capolavoro di un maestro della letteratura francese. Uno dei più celebrati racconti del mistero – considerato da Borges tra le storie cardine del Novecento – in una nuova edizione composta da cinque racconti, tre dei quali inediti in Italia, sui temi della paura e del destino, dell’inquietudine e del perturbante.
€8,99 – €16,15
Scritte o pensate quando Julien Green era poco più che ventenne, le cinque storie riunite in questo libro sono perfetti esempi dell’incontro tra suspense e alta letteratura. In Viaggiatore in terra – un’indagine a più voci d’impressionante coerenza – al centro della narrazione è il destino di un giovane studente universitario, atterrito dall’incertezza del suo futuro e sconvolto da qualcosa di potente che sembra essergli estraneo ma che proviene, forse, dalle sue paure; Le chiavi della morte mette in scena una casa disabitata dove un manoscritto ritrovato suscita fantasie di morte tanto forti da trasformarsi in ricordi; in Christine un’enigmatica, silenziosa adolescente, ospite di un’altra dimora spettrale, paga a caro prezzo il turbamento erotico di un coetaneo. Leviatano tratteggia la figura dell’unico passeggero di un mercantile che varca inutilmente l’Atlantico, senza riuscire a sottrarsi al suo destino; Maggie Moonshine racconta, in un’atmosfera più distesa, l’adolescenza di una trovatella che viene accudita da un’anziana zitella inquieta e da una tenera mammy quasi in previsione di una fuga senza ritorno.
Sia che agiscano nella Virginia post-schiavista, o in una Francia rurale, o su un piroscafo in navigazione, i protagonisti di queste storie sono tutti in qualche modo strappati al loro ambiente familiare e scaraventati in un mondo ostile dove vengono a contatto con l’essenza del mistero: quella che proviene dal nostro io.
La nitida e profonda scrittura di Green, osannata al suo esordio nel 1926, proprio con Viaggiatore in terra, dall’editore Gaston Gallimard, da Jean Cocteau e da autori del calibro di André Gide, Georges Bernanos, François Mauriac, André Malraux, ha attraversato il secolo scorso cimentandosi nella narrativa, nel teatro, nella diaristica e nell’autobiografia.
Le novelle di questa raccolta, agli apici di questa straordinaria produzione, sono state affidate, anziché a un unico traduttore, a un’équipe che ha lavorato di concerto pur nell’autonomia delle scelte interpretative; Viaggiatore in terra e Christine sono presentate in una nuova versione mentre Le chiavi della morte, Leviatano e Maggie Moonshine sono inedite in Italia.
Ne parlano
La Repubblica
Daria Galateria
Gli incubi gotici di Julien Green il Poe francese
Corriere della Sera
Antonio Debenedetti
La Jane Austen francese è Julien Green
Il Venerdì
Giuseppe Mercenaro
I turbamenti (genovesi) del giovane Green
Avvenire
Alessandro Zaccuri
Gli incubi gotici di Julien Green il Poe francese
La Stampa
Bruno Quaranta
Narrativa francese
Il Giornale
Alessandro Gnocchi
Ci vuole talento per far paura come Julien Green
Il Foglio
Luca Gambardella
Ventiquattro buone ragioni