Morris Bird III, di nuovo lui!
Ora ha diciassette anni e una ragazza di cui è innamorato, Julie (la protagonista dell’omonimo libro di Robertson, Julie). Certo, la pelle di Morris ha uno strano colorito e, certo, ogni tanto si sente affaticato. Ma sta per giocare titolare nella squadra di basket della scuola e sa percorrere le scale mobili dei grandi magazzini al contrario e tutto nella sua vita sembra scorrere per il verso giusto.
O quasi.
La relazione con il padre, famoso presentatore radiofonico e televisivo, è complicata, per esempio. E c’è la guerra di Corea perché è il 1952. E tutto ciò pende sulla sua testa come una spada di Damocle. E poi c’è quella cosa che non è ancora successa con Julie ma presto, molto presto, succederà. O almeno Morris Bird III ci spera.
Perché tutte le cose migliori della vita sono sempre quelle che sono quasi sul punto di succedere.
E poi ecco che, all’improvviso, arriva la palla curva che non si sarebbe mai aspettato, tutto cambia dall’oggi al domani e a Morris Bird III non resta che fare la sola cosa possibile. Diventare uomo.
Imparare il decoro. La grazia. L’amore.
“Don Robertson è uno scrittore di vero magnetismo che può far brillare una città del Midwest americano come i sobborghi di Parigi o le strade periferiche di Londra brillano in altri libri”. The New Yorker
“Se sei mai stato, o hai amato, un ragazzo di diciassette anni, prendi questo libro, leggilo e ammira la straordinaria naturalezza con cui il signor Robertson scrive”. Detroit Free Press
“Morris Bird III vive con tutto l’umorismo agrodolce che riempie la mente di un adolescente, e Robertson lo riporta con una mano gentile, calda e amorevole”. Saint Louis Post-Dispatch